Fondamentali della tecnologia della batteria a volano multicinetico

By Admin_malex

La batteria a volano multicinetico accumula energia di più volani che ruotano in modo sincronizzato e solidale intorno ad un unico asse centrale che accumula e ridistribuisce energia. Il sistema è innovativo perché attualmente esistono solo batterie mono-volano che hanno lo stesso principio fisico ma con una capacità di accumulo inferiore a parità di massa e volume del prodotto.

Il progetto è totalmente sostenibile. Il prodotto non ha bisogno di metalli e/o terre rare per la fabbricazione ed è replicabile praticamente in ogni area del globo.

Il sistema è stato brevettato con estensione internazionale.

Inoltre, la tecnologia della batteria a volano è adottata dalla Nasa nel settore aerospaziale.

Per sintetizzare la tecnologia in utilizzo prendiamo la descrizione da Wikipedia come fonte di riferimento: “La batteria a volano o FES in inglese, cioè Flywheel Energy Storage, è un dispositivo elettromeccanico atto all’immagazzinamento di energia sotto forma di energia cinetica rotazionale.

L’idea di base è accumulare energia ponendo in rapida rotazione un volano, realizzando perciò una batteria inerziale”.

Quest’idea è molto interessante poiché si possono accumulare grandi quantità di energia in un oggetto “piccolo” (buona capacità energetica specifica) rispetto ad altri tipi di accumulatore, come ad esempio le celle elettrochimiche.

Quando la batteria a volano non è connessa ad alcun dispositivo, essa permette di mantenere i livelli di energia nel tempo che sono misurabili sulla scala di decine di anni, prima che il volano rallenti ad un movimento non operativo, e quindi si scarichi. Nei casi in cui si aggiungono output elevati, cicli di ricarica ultrarapidi e bassissima manutenzione si evince che la batteria a volano può avere prestazioni molto più elevate della equivalente tecnologia elettrochimica e maggiormente indipendente dalla rete di distribuzione.

Fino a poco fa la tecnologia è stata utilizzata a livello prototipale e sperimentale, però negli ultimi anni è stata impiegata sempre di più in molte applicazioni altamente specialistiche (industria aerospaziale, automobilismo, etc.) e dimostrative (prototipi automobilistici, concept car, etc.).